mercoledì 13 gennaio 2016

Conclusione


La creazione di questo blog mi ha permesso di comprendere quante sfumature di una semplice parola si possono trovare: anche per gli argomenti meno banali e comuni, si possono trovare numerosissimi collegamenti. E' molto interessante scoprire ed analizzare tutte le sfaccettature che una parola può avere, negli ambiti più diversi e disparati.
In particolare ho trovato molto coinvolgente il ricercare oggetti attinenti alla mia caratteristica, ovvero la modularità. Infatti sono state progettate numerose invenzioni innovative e tecnologiche, come lo Smartwatch o il Phonblocks, che rispecchiano perfettamente le caratteristiche della modularità. Inoltre mi ha entusiasmato cercare di trovare la modularità in collegamenti come arte, musica e attualità.

SOMMARIO POST:
Definizione: post 1
Lingue: post 2
Mappa concettuale: post 3a
Link utili: post 3b
Francobollo: post 4
Poesia: post 5
Luogo: post 6
Letteratura antica: post 7
Pubblicità: post 8
Personaggio: post 9
Favola: post 10
Cibo: post 11
Word clouds: post 12
Macchina :post 13
Fumetto: post 14
Brevetto: post 15
Marchio: post 16
Notizia giornalistica: post 17
Notizia web: post 18
Scienze: post 19
Film: post 20
Canzone: post 21
Romanzo: post 22
Opera d'arte: post 23
Ricetta: post 24
Tecnica: post 25
Bibliografia: post 26 
Glossario: post 27
ABC: post 28
Conclusione: post 29

ABC


A-architecture
B-block
C-composition
D-design
E-ecology
F-fractal
G-geometry
H-hive
I-interchangeable
L-lego
M-module
N-number
O-object
P-puzzle
Q-quantity
R-repeat
S-standard
T-train
U-unit
V-versatility
Z-zibra

glossario


RIPETIZIONE
COMPONIBILITA'
UGUAGLIANZA
VERSATILITA'
PUZZLE
LEGO
UNITA'
ARCHITETTURA

bibliografia


Jerry Fodor - "The Modularity of Mind" 1983

Marco Vitruvio Pollione - "De Architectura" I sec. a.C

 Dan Sperber - "Modularità e pertinenza : come può una mente massivamente modulare essere flessibile e sensibile al contesto? " 2008

Manuel Bordignon - "La modularità e il suo potenziale ruolo nelle imprese"  2009

Roger MacBride Allen - "L'uomo modulare" 1992

tecnica origami


L'origami modulare è una tecnica origami che fa uso di più fogli di carta per realizzare una struttura più grande e complessa di quella che sarebbe possibile ottenere utilizzando le tecniche origami a foglio singolo.

Ciascun foglio di carta viene piegato in un modulo, successivamente i moduli vengono assemblati in una figura composta piatta o tridimensionale utilizzando apposite "alette" e "tasche" formate durante il procedimento di piegatura. Questi collegamenti creano una tensione tra i fogli e una aderenza che tiene insieme il modello senza l'utilizzo di colla o altri materiali

martedì 12 gennaio 2016

Pasta sfoglia, una ricetta modulare

La pasta sfoglia è una pasta formata da numerosissimi strati (moduli). La preparazione comprende l'impastare e il lasciar riposare l'impasto in frigo molte volte in ripetizione.
La pasta sfoglia è sicuramente una delle più note preparazioni di base che ci siano in circolazione, anche perché è molto utilizzata in pasticceria, per la realizzazione di una moltitudine di dolci, pasticcini e, non meno, torte salate.
La lavorazione della pasta sfoglia è molto lunga e richiede una grande attenzione nel manipolare gli ingredienti affinchè l'aria possa inglobarsi tra i vari strati di pasta e burro, per poi dilatarsi durante la cottura con un processo chiamato "lievitazione fisica".
Ecco qui la ricetta!

Maurits Cornelis Escher



Escher in quest'opera utilizza il disegno di una salamandra come modulo e costruisce con la ripetizione di esso un pattern perfettamente incastrato ed equilibrato.

Romanzo: "L'uomo modulare"


L'uomo modulare è un romanzo di fantascienza del 1992 di Roger MacBride Allen. È stato pubblicato per la prima volta in italiano il 4 settembre 1994 nella collana fantascientifica Urania.

Pink Floyd


Is There Anybody Out There? è una canzone, quasi interamente strumentale, contenuta nell’album dei Pink Floyd, The Wall.
Il testo è interamente una ripetizione che prende come modulo la frase: "Is there anybody out there?"

coffee and cigarettes


Coffee and Cigarettes è un film indipendente del 2003 scritto e diretto da Jim Jarmusch, composto da 11 cortometraggi, girati in periodi diversi, aventi come tema comune il momento tipico del caffè e della sigaretta. 
Può essere considerato un film modulare in quanto è composto da tanti episodi uniti che formano un intero e fluido film.

scienze

BIOLOGIA:
Una ricerca italiana propone nuovi approcci metodologici allo studio della variazione nei livelli di modularità, caratteristica ritenuta alla base dell’evolvibilità: http://pikaia.eu/alla-scoperta-della-modularita-degli-organismi/

ASTRONOMIA:
Le costellazioni sono raggruppamenti formati da moduli, ovvero stelle che appaiono vicine.
Una costellazione è ognuna delle 88 parti in cui la sfera celeste è convenzionalmente suddivisa allo scopo di mappare le stelle. I raggruppamenti così formati sono delle entità esclusivamente prospettiche, a cui la moderna astronomia non riconosce alcun reale significato.
I nomi delle stelle

MATEMATICA:
Le forme modulari sono oggetti matematici con infiniti gradi di simmetria (rotazione, traslazione). La caratteristica principale delle forme modulari (che determina poi gli infiniti gradi di simmetria) è che esse sono espresse attraverso quattro dimensioni, le cui coordinate sono date da numeri complessi. Infatti se ad un oggetto comune (come un quadrato) corrispondono due dimensioni (x,y), ad una forma modulare corrispondono sì due dimensioni, ma a ciascuna di queste corrisponde un piano complesso, ovvero un piano definito da un asse reale e uno immaginario; avremo quindi il piano (X_{r};X_{i}) e (Y_{r};Y_{i}). Questo rende impossibile disegnare il grafico di una forma modulare.

FISICA:
I vettori sono comunemente usati in fisica per indicare grandezze che sono completamente definite solo quando sono specificati sia una magnitudine (o modulo) che una direzione ed un verso rispetto ad un altro vettore o un sistema di vettori.[2] Le grandezze che possono essere descritte in questo modo sono chiamate grandezze vettoriali, in contrapposizione alle grandezze scalari che sono caratterizzate unicamente dallo loro magnitudine.

CHIMICA:
La click chemistry è una filosofia della chimica introdotta da Barry Sharpless nel 2001, e si riferisce alla possibilità di sintetizzare sostanze complesse in modo semplice e rapido, unendo molecole più piccole. Questo tipo di reattività si ispira alla natura, che operando per lo più in ambiente acquoso produce una enorme varietà di molecole complesse a partire da poche molecole di base.
Per fare parte della click chemistry, le reazioni devono (o dovrebbero idealmente):
-essere modulari e versatili
-dare rese molto elevate
-formare prodotti secondari inoffensivi
-essere stereospecifiche
-portare a prodotti stabili in condizioni fisiologiche
-essere efficienti dal punto di vista della economia atomica.

FISIOLOGIA e MEDICINA:
Il cervello modulare: L’architettura dei processi mentali umani è costituita da componenti distinte (moduli). Il sistema cognitivo è modulare, nel senso che vi sono diversi elaboratori cognitivi indipendenti. Una lesione cerebrale danneggia tipicamente solo alcuni di questi moduli, lasciando intatti gli altri. I moduli sono associati a strutture neurali localizzate; non sarebbero invece modulari i processi “centrali” come la memoria, il ragionamento e la soluzione di problemi. (per saperne di più)

ANTROPOLOGIA:
Modelli della mente e processi di pensiero : il dibattito antropologico contemporaneo: "Modularità e pertinenza : come può una mente massivamente modulare essere flessibile e sensibile al contesto? " libro di Dan Sperber

METEOROLOGIA:
un generatore climatico modulare: http://www.agroscenari.it/public/upload/pubblicazioni/2_Donatelli_AIAM2009_15_17_06_2009.pdf

ECONOMIA:
"La modularità e il suo potenziale ruolo nelle imprese": La gestione dell'approccio modulare e le criticità, le opportunità e i rischi legati alla modularizzazione.
Libro di Manuel Bordignon

ARCHEOLOGIA:
"Pumapunku" è parte di un ampio complesso o gruppo di monumenti del sito di Tiwanaku, in Bolivia. In Aymara, il suo nome significa “La porta del Puma”. Nel campo di rovine si trovano blocchi che arrivano a pesare sino a 130 tonnellate. Pare quindi che ci si trovi davanti ai resti di parecchi edifici. Però è insolita la forma delle pietre, lavorate in modo così preciso da poter essere unite l'una all'altra in diversi modi, paragonabili a un moderno sistema modulare. Per fissare le pietre venivano infatti utilizzate delle cambrette di metallo, metodo conosciuto dagli archeologi dopo gli scavi di Delfi, città dell'antichità dove risiedeva uno tra i più famosi oracoli di tutti i tempi.

ANATOMIA:
Le Protesi Modulari o endoscheletriche sono protesi realizzate attraverso l’utilizzo di moduli tubolari in acciaio, carbonio o titanio, che svolgono funzione portante, raccordando il componente funzionale della protesi (il piede, il ginocchio, l’articolazione d’anca…) con l’invasatura, ovvero la parte a più stretto contatto col corpo, decisiva per la deambulazione così come per il comfort. Le protesi modulari hanno sostituito quasi completamente le protesi tradizionali, in legno o resina, in cui era la parete stessa della protesi ad avere funzione portante.

PSICOLOGIA:
La teoria della mente modulare di Fodor (inizio anni '80) ha avuto un notevole impatto sui ricercatori interessati allo studio dello sviluppo cognitivo, perché ha suggerito l'esistenza di un forte legame tra la tesi innatista e il carattere dominio-specifico della cognizione, descrivendo l'architettura della mente come vincolata da un'architettura innata, rigida e immutabile, altamente dominio-specifica.

MINERALOGIA:
I minerali argillosi oppure minerali delle argille sono i minerali, formati da numerosi strati, costituenti delle argille. Sono tutti dei fillosilicati e vengono classificati in quattro gruppi principali, in base alla struttura cristallografica: 
A due strati T-O (tetraedrico-diottaedrico), a tre strati T-O-T (tetraedrico-diottaedrico-tetraedrico), a quattro strati T-O-T-O (tetraedrico-diottaedrico-tetraedrico-triottaedrico) e a strati misti.

INFORMATICA:
Un modulo, in informatica, è un componente di un più vasto sistema, che opera in quel sistema indipendentemente dalle operazioni di altri componenti. I moduli forniscono una separazione tra le interfacce e la implementazione. Una interfaccia di un modulo esprime gli elementi che sono forniti e necessari al modulo. Gli elementi definiti in una interfaccia sono visibili agli altri moduli. L'implementazione contiene il codice operativo che corrisponde agli elementi dichiarati nell'interfaccia. I linguaggi che supportano esplicitamente il concetto di modulo includono Ada, D, F, Fortran, Pascal (alcuni derivati), ML, Modula-2, Python e Ruby. Il sistema IBM i (nominato come AS/400 e iSeries) utilizza i moduli nel suo RPG, COBOL e CL quando si programma nel suo ambiente ILE.

ZOOLOGIA:
Le api costruiscono la loro casa, l'alveare, utilizzando la cera che viene prodotta da speciali ghiandole che hanno sull'addome. La casa è composta da vari favi costruiti uno accanto all'altro, la forma è appiattita, a semicerchio allungato. Ogni favo (modulo) è suddiviso in tantissime caratteristiche celle esagonali perfettamente regolari.

ECOLOGIA:
In ecologia, il genet è un organismo che inizia la propria vita come zigote unicellulare e che darà poi origine ad un organismo modulare (alghe, coralli, spugne, etc.), cioè un organismo che si accresce mediante la ripetuta produzione di moduli a formare una struttura ramificata, complessa e difficilmente prevedibile.
Dunque, il modulo è un membro di una unità modulare di un clone, non avente la capacità di condurre un'esistenza indipendente se separato dall'organismo parentale.
Invece, si parla di ramet quando si vuole identificare un membro di una unità modulare di un clone, avente però la capacità di condurre un'esistenza indipendente se separato dall'organismo parentale: è il caso della Lemna minor, o lenticchia d'acqua.






PhoneBloks: lo smartphone del futuro è modulare

Phonebloks è un progetto nato da Dave Hakkens, che consiste nella realizzazione di uno smartphone completamente modulare, costituito da componenti pienamente sostituibili con facilità anche dalle mani più inesperte. Tali componenti, racchiusi in “blocchi” dotati di un design uniforme, possono essere incastrati su una ma basetta dotata di piedini, e rimossi qualora questi abbiano la necessità di essere sostituiti per malfunzionamenti o per un upgrade.
Sì, perché lo smartphone di Hakkens vuole far fronte principalmente a due grandi necessità, ovvero quella di avere hardware performante sempre al passo coi tempi, e quella di poterlo riparare qualora uno o più componenti manifestassero malfunzionamenti o non funzionassero più. Tutti i componenti contenuti all’interno sono sostituibili. Non parliamo soltanto di display o batteria, si sostituiscono ampiamente, bensì dell’intero agglomerato: display, moduli per il Wi-Fi, Bluetooth, CPU, RAM, fotocamera, sensori, vano per la SIM, e tutti i simili. Questi, oltre ad essere rimovibili, possono essere acquistabili su un apposito store, che come riporta Hakkens non differisce di molto rispetto ad uno store di applicazioni


notizia diffusa sul web da numerosi siti, informatici e non.

VASS, il tetto modulare italiano alla conquista dell’Europa



La VASS Technologies, una Srl di Carmagnola, in provincia di Torino, ha progettato tetto pre-assemblato, fabbricato con materiali ecosostenibili e con prestazioni termiche che consentono di raggiungere un significativo risparmio energetico sul riscaldamento e sul condizionamento. Usufruendo, per altro, del credito d’imposta del 55%.  Il modulo base ha una sua stratigrafia, con una parte a vista che può essere di legno, intonacabile o meno. Ci sono strati di isolamento, possiede una guaina, protettiva nei confronti di un’eventuale perdita, e una parte di ventilazione. Secondo le tipologie, ha steli reggi tegola e coppo. Infine, c’è il cavedio tecnico, spazio dove vengono alloggiati cavi e tubi quando ci sono impianti sulla parte superiore o su quella inferiore del tetto. Nel 2010 il modulo è stato brevettato.

Fonte: La Stampa

Blocks, lo smartwatch modulare

Blocks è la marca che ha progettato lo smartwatch, un orologio che ha alcune funzionalità di uno smartphone, composto da moduli personalizzabili. E' costituito da una unità centrale rappresentata dal quadrante, che permette di: ricevere ed effettuare chiamate grazie al microfono integrato, registrare memo vocali e sincronizzare i propri calendari, ricevere ed inviare messaggi, ricevere notifiche dai vari Social Networks, effettuare rilevazioni relative all’attività fisica ed alla qualità del sonno.
Oltre a questa unità centrale, esistono numerosi “moduli” che compongono il cinturino e che conferiscono differenti caratteristiche, a seconda della scelta dell’utente. 


lunedì 11 gennaio 2016

Airbus brevetta l'aereo modulare



Si fa riferimento ad un brevetto di un aereo modulare, in cui la cabina che contiene i passeggeri può essere staccata dal resto del mezzo una volta giunto a destinazione e sostituita rapidamente con un’altra che al suo interno ospita già i nuovi viaggiatori. Lo stesso vale per i bagagli e la merce trasportata. L’obiettivo è dunque quello di tagliare i tempi morti, ottimizzando l’operatività della flotta.
Riducendo di soli dieci minuti il tempo trascorso dai velivoli negli scali per le operazioni di imbarco, carico e scarico, si otterrebbe un incremento pari all’8,1% nel numero dei voli effettuati ogni anno da un aereo. In termini economici, questo si tradurrebbe per una compagnia in una differenza pari a milioni di dollari ogni mese.

un fumetto, Peanuts


(striscia tratta dal fumetto Peanuts)

In questo breve pezzo di fumetto un personaggio si innamora di un fiocco di neve, simbolo della modularità. Il fiocco di neve infatti, pur nelle innumerevoli forme, esibisce sempre un modello di simmetria esagonale.

il treno: una macchina modulare


(foto di un modellino di un treno)

Il treno è un veicolo trainato destinato al trasporto dei viaggiatori.
 Può essere considerato una macchina modulare in quanto è costituito da tanti vagoni (moduli) uguali e non, attaccati e trainati insieme.
Le prime carrozze italiane furono costruite nel 1850: si trattava di corti veicoli interamente in legno, telaio e cassa inclusi, rinforzati con bande e travi d'acciaio. Le carrozze odierne, invece, Sono di lunghezza media di 26 metri per circa 4 metri d'altezza massima dal piano del ferro e 2,8 metri di larghezza. Sono di 1ª o di 2ª classe o miste, diverse per lo spazio reso disponibile ai singoli viaggiatori, mentre fino al 1956 era in uso anche la 3ª classe. Nel 2001 è stata inoltre soppressa l'area destinata ai fumatori. 

word cloud


un cibo modulare




Sushi, piatto tipico giapponese

una favola modulare


..<<Il Porcellino Grande camminò per conto suo.
Presto incontrò un uomo che trasportava mattoni.
"Per piacere, dammi un po' di mattoni" disse il Porcellino Grande "Voglio costruirmi una casa."
Così l'uomo gli diede dei mattoni per costruire una bella casa.
"Ora il lupo non potrà prendermi per mangiarmi" pensò.>>..


Il terzo porcellino ha costruito una casa in mattoni, resistenti e modulari. In questo modo si è potuto salvare dal lupo, che aveva già mangiato i due fratelli con la casa di legno e di paglia.


modularità in poesia


"Voglio che tu non mi dimentichi
e mi ricordo appena io
di me, ieri!

Voglio che tu non mi dimentichi
e mi ricordo più di me
che tu di te!

Voglio che tu non mi dimentichi
e mi ricordo appena io
di te, domani!"


Juan Ramón Jiménez da "Eternità", 94 (1918)

Questa poesia presenta la ripetizione di versi, o moduli, all'inizio di ogni strofa, per accentuare ed evidenziare il significato.

martedì 5 gennaio 2016

paolo bini

Paolo Bini: un artista modulare
«in una tecnica propria, originale che consiste – sottolinea il curatore – nel dipingere delle strisce di carta gommata e poi applicarle sulla tela. In questo modo, il dipinto è un già dipinto, l’artista assembla le proprie strisce in sequenze modulari che non sono prestabilite. Il processo diventa fondamentale, perché non si tratta di distribuire la materia cromatica su una superficie unitaria, ma sono i moduli a diventare superficie. In questo modo resta anche nell’opera finale l’originalità dell’origine. Si accentua il movimento, la sinergia delle linee, le rarefazioni e gli addensamenti del colore. L’immagine destrutturata viene ricomposta non solo in una possibile serialità stocastica, ma in una perdita di peso, come un pensiero o un ricordo. Mentre in altri artisti la forma è un’idea schematica – un principio d’ordine alla cui base vi sono invece degli elementi – in Paolo Bini prevale il senso della costruzione, posto sullo stesso piano della gestualità del dipingere».

pubblicità modulare


Pubblicità Lego

modularità nella letteratura antica

Marco Vitruvio Pollione "De Architectura"

Il trattato di Vitruvio è la testimonianza letteraria più antica sull’Architettura. L’opera si colloca alla fine del I secolo a. C. Il trattato è dedicato a Cesare Augusto, perché la stesura dell’opera avveniva negli anni in cui Augusto stesso mirava all’avvio di un rinnovamento generale dell’edilizia pubblica formandone un vero e proprio programma di governo. Vitruvio nei suoi dieci libri discute dei vari argomenti della disciplina, definendo all’interno di ogni libro un numero variabile di capitoli. Ciascun libro è preceduto da una prefazione, ma si ritiene che tutte siano state scritte ad opera ultimata; i libri dal I al VII formano dichiaratamente la prima parte dell’opera.

Nel I libro (II capitolo) viene spiegato il concetto di simmetria : La simmetria rappresenta la corrispondenza tra ciascuna parte presa singolarmente e l’insieme. Si fa strada con questo concetto il significato di modulo: la simmetria infatti si realizza attraverso base modulare.

un luogo 'modulare'


New York City